Comunicato: il punto sull’inizio della stagione 2024-2025

 

Castelnuovo Vomano 19/07/2024
Dopo le mie dichiarazioni di ieri, non avevo dubbi che avrei suscitato delle reazioni più o meno
pertinenti ed appropriate al senso del mio discorso. Premetto che, come si addice ad un
imprenditore che si prende le responsabilità delle sue iniziative nel bene e nel male, mi sono
sentito libero di esternare i miei pensieri e le mie considerazioni senza remore, innanzitutto
essendo legittimato a farlo, ma soprattutto perché sono convinto che “le cose vanno dette”, ed è
inutile rincorrersi dietro le retoriche ed i discorsi di facciata. Infatti, come ho tenuto a sottolineare
ieri, il procrastinare il confronto non serve altro che a rimandare l’insuccesso, insomma le
opinioni anche scomode, vanno esternate e mai marginalizzate.

Ma è pur vero che il riscontro celere e diretto alle mie iniziative di giugno, in cui ho pressoché
deciso di smantellare tutta l’organizzazione su cui ho investito generosamente, ha sortito
l’effetto di far emergere il giusto valore a quanto realizzato in questa stagione conclusa. Ci tengo
a precisare, il mio non è mai stato un ricatto, non sono abituato ad avere questi comportamenti,
ma l’impegno da me profuso insieme alla fiducia che ho cercato e ricevuto, meritavano
finalmente il giusto apprezzamento. Di questi tempi, infatti non credo che ci siano tante
possibilità di trovare un gruppo imprenditoriale che, oltre alle potenzialità economiche, riesca ad
avere anche la giusta esperienza per gestire una società di calcio, che, vale la pena ricordarlo,
ha ottenuto un ottimo quarto posto in classifica. Volendo chiudere il sipario degnamente su
questa vicenda, cogliendone quindi le sfumature positive e propositive per il futuro, ritengo
doveroso riferirmi con rispetto a personaggi come Cesare Spinelli, il quale in senso figurato, è
stato lo swing che mi ha, per il momento, convinto a pensare ad una visione più nitida e
coinvolgente del prossimo campionato.

Non ricordo quindi di aver mai intrapreso un progetto, sia imprenditoriale sia sportivo, in cui
l’obiettivo a lungo termine non sia stato diverso da quello della vittoria e del successo; perciò,
per mia stessa indole, non posso tirarmi indietro per la prossima stagione del Castelnuovo. Lo
scorso campionato è stato per certi versi esaltante, non abbiamo deluso affatto, anzi come
esordio siamo andati ben oltre le aspettative; ciò vuol dire che possiamo solo migliorare e
ripartire da quanto di buono abbiamo fatto. Nel calcio non si vive di rendita, perciò sarà
importante riuscire ad ottimizzare la gestione delle risorse, finanziarie e tecniche. Questo ultimo
aspetto richiede una perfetta sincronia, tra la gestione della squadra e quel sostegno che ho
tanto insistito nel ricevere, a costo di sollevare aspre critiche e polemiche. Apprendo quindi con
soddisfazione l’impegno dello stesso Spinelli a cui verrà proposta la carica di presidente della società, e di altri storici imprenditori locali che mi hanno rinnovato il supporto tecnico-
economico, come pure il dottor Marini ex-dirigente di riferimento, a Franco Teodoro, Giancarlo Di Flaviano, Remo De Iuliis della Cisa Appalti, il presidente onorario Bosica, l’assessore Monticelli, il sindaco di Castellalto Aniceto Rocci e tutti quelli che, ciascuno con il proprio peso specifico, si sono avvicinati e contribuiscono alla causa con partecipazione e coinvolgimento. Una menzione è doverosa sotto l’aspetto tecnico al ruolo del direttore sportivo, che sebbene abbia costruito una squadra quasi “a mosaico”, talvolta anche con divergenze di vedute, ha avuto la capacità di tenere unito il gruppo competitivo e consentirgli di avere comunque un’identità, una struttura che ha avuto gambe per correre e coraggio per affrontare le sfide.

Restando in ambito di sviluppo del settore tecnico, reputo fondamentale fare un appello alla
collaborazione con tutta la dirigenza della Valle del Vomano per il settore giovanile e dilettantistico che quest’anno sarà in seconda categoria, affinché si possa aprire un tavolo di incontro e confronto con il board del Castelnuovo, a cui confermo sin da ora la mia disponibilità a trovare un accordo per lavorare in sinergia, proprio per il fatto che una squadra come il Castelnuovo Vomano ha fermo interesse a poter attingere dal calcio giovanile, a strutturare uno scambio con il settore calcistico che per riferimento deve essere il primo spazio di coinvolgimento per lo sviluppo del calcio dilettantistico ed anche di livello superiore. In caso contrario, sarebbe inaccettabile che si possa correre il rischio di veder addirittura scomparire il calcio giovanile nel nostro territorio, con tutte le conseguenze del caso di dover rivolgersi altrove per alimentare il fabbisogno di giocatori, esponendoci tutti, nostro malgrado, alla speculazione di soggetti esterni al nostro progetto.
Senza dimenticare che questa prospettiva di collaborazione con il settore giovanile, ha da
sempre rivestito una funzione sociale importantissima nel territorio, cioè quella di offrire ai
bambini ed ai ragazzi di poter coltivare la propria passione per lo sport, e di favorire momenti di
aggregazione e socialità che oggi come oggi costituiscono un’alternativa importante e di
sostegno alle famiglie.

Mi concedo ancora una considerazione, che ritengo fondamentale per fornire alla tifoseria ed in
generale alle persone che a vario titolo gravitano intorno al movimento calcistico: anche a livello
dilettantistico il calcio si è globalizzato, in tutti i suoi aspetti, dall’approccio tecnico e dai
necessari aggiornamenti delle metodologie di allenamento e dalle scelte supportate da team
esperti e specializzati; gli investimenti richiesti per portare avanti determinati progetti richiedono
perseveranza, spirito di osservazione e propensione all’innovazione, che magari una volta
potevano essere sopperiti dall’attaccamento alla maglia o dal blasone, ma il calcio di oggi e lo
sport in genere sta evolvendo, anche al nostro livello si respira quasi aria di professionismo. E
per ottenere risultati degni oggi come oggi non si può rinunciare a gestire una squadra come
un’azienda, le cui performance sono frutto delle scelte e degli investimenti più azzeccati e
sostenibili, per creare un modello di successo che sia utile e funzionale al beneficio del calcio
regionale e non solo.

Attilio Di Stefano – Presidente Castelnuovo Calcio